La materia della Sicurezza sul Lavoro è, attualmente, disciplinata da un impianto normativo che consta di oltre 300 articoli e 50 allegati, i senatori Barozzino e Casson hanno indotto un disegno di legge che si propone di introdurre nel nostro codice penale due nuovi reati: omicidio sul lavoro e lesioni personali sul lavoro gravi o gravissime.
In questa materia coesistono principi privatistici, nei termini in cui le norme hanno una funzione prevenzionistica ovvero quando nessuna lesione è stata provocata al lavoratore, e principi penalistici, nei termini in cui le norme hanno funzione punitiva ovvero quando dall’ inosservanza di una norma prevenzionistica sia scaturita una lesione, una malattia professionale o la morte di un lavoratore.
“Non impedire un evento, che si ha l’ obbligo giuridico di impedire, equivale a cagionarlo” tanto recita l’ articolo 40 del codice penale italiano.
Dalla riflessione su questa disposizione di legge nasce il progetto #sinecura, dal latino senza preoccupazione. Pensando alle aziende mie clienti, al rischio che ogni giorno corrono nell’ espletamento della loro attività lavorativa, ho deciso, senza presunzione di esaustività, di fornire loro una sorta di lente di ingrandimento della cronaca lavoristica, perchè tutte le grandi tragedie sono conseguenza della non curanza, della non preoccupazione, per alcuni dettagli che, in casi maleaugurati, si trasformano in determinanti. Con questo progetto, preliminarmente, vorrei indurre i lettori a riflettere su questi dettagli che trascurati conducono all’ accadimento di un evento che comporta relative responsabilità penali. In secondo luogo, vorrei estendere la conoscenza delle disposizioni normative in quest’ ambito per permettere loro di lavorare #sinecura, blindati nel percorrere un percorso tracciato nel rispetto delle norme imposte dalle Leggi dall’ ordinamento e della morale ed etica comune.
Informare sulla prevenzione e proteggere i lavoratori, garantirgli la sicurezza sul luogo di lavoro dove espletano le mansioni che nobilitano il loro animo, è per me prima di tutto un dovere morale che ben si coniuga con l’ esigenza di mettere in condizione gli imprenditori di conoscere tutti i modi, tutti i dettagli, per costruire un luogo di lavoro in cui la parola d’ ordine è la sicurezza.
Questo obiettivo può essere raggiunto solo osservando ciò che accade quotidianamente, riflettendo sui modi possibili per evitare le tragedie. Solo conoscendo le dinamiche che provocano incidenti si può pensare di evitare i futuri, per questo il passato è maestro per il futuro, se gli errori insegnano allora si può ritenere possibile che non vengano più commessi.
Per le mie aziende clienti un’ arma forte per proteggersi e per proteggere ciò che fonda la nostra Repubblica: il lavoro.
Non è più tollerabile dimostrarsi negligenti rispetto ad obblighi che, facilmente con le competenze giuste, possono essere ottemperati e possono permettere di far lavorare gli imprenditori e i loro subordinati #sinecura, perché la nostra società è costituita da persone che impiegano le loro giornate nel duro lavoro e perciò lavorare #sinecura si traduce in vivere #sinecura.
Con questo progetto, con questa raccolta di casi della vita, spero di poter dare il mio contributo nella materia della Sicurezza sul Lavoro e la chiave di volta per lavorare più serenamente, senza affanno, perché chi conosce, chi non trascura, chi si informa e si forma, abbassa il proprio rischio di ritrovarsi in situazioni spiacevoli, dimostra una sensibilità e intelligenza maggiore nell’ ottica in cui l’ ignoranza, nel nostro ordinamento, non costituisce l’ alibi per lasciare impunite le responsabilità di ognuno.
Per. Ind. Gaetano Romanazzi